RU TORT(A)N(O) CU LE NOC(I) E’ uno dei dolci natalizi della tradizione mondragonese.
Credo di non poter essere smentita se dico che è solo mondragonese perché non mi risulta che dalle altre parti si faccia un dolce proprio come il nostro.
Si tratta di una sorta di ciambellone, ottenuto da un impasto di pasta frolla, che viene stesa con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile, sulla quale vengono cosparsi gherigli di noci e miele. Si arrotola la sfoglia su se stessa, formando il tortano, di forma circolare.
INGREDIENTI: 2 uova- 250 g di zucchero- 200 g di sugna-scorza di limone grattugiato- un po’ di liquore a piacere- vaniglia- 10 g di bicarbonato- 12 g di cremore di tartaro ( io ho sostituito con una busta di lievito Pane degli Angeli) 250 g di latte- 700 g circa di farina.
RIPIENO: 1 kg di noci circa – 250 g di miele
ESECUZIONE: Fare la fontana con la farina sul tavolo, al centro aggiungere gli ingredienti ed impastare.
Per facilitare, l’operazione si può fare anche in una ciotola, aggiungendo gli ingredienti alla farina e poi impastare sul tavolo.
Mettere l’impasto a riposare qualche ora. Stendere il panetto con il mattarello in una sfoglia non sottile , cospargere di noci tritate e miele, facendo attenzione a non arrivare ai bordi.
Arrotolare la sfoglia su se stessa, stando bene attenti a chiudere i lembi della sfoglia sia sul lato lungo che sui due lati corti per non fare fuoriuscire il miele durante la cottura.
Deporre delicatamente in una teglia imburrata e infornare a 170 per un’ora circa.
Consiglio di mettere la carta forno nella teglia sotto al tortano perché, se fuoriesce un po’ di miele, sarà più facile capovolgerlo.
Dopo la cottura, quando è freddo, si può anche decorare con la glassa e con confettini colorati o altro , come ho fatto io per renderlo più natalizio ma consiglio di gustarlo in purezza, senza glassa, per assaporare meglio le noci croccanti e dal gusto un po’ amarognolo, che, unito alla dolcezza del miele, crea un connubio di sapori gustoso e particolare per non parlare della frolla, profumata e molto morbida perché c’è l’aggiunta del latte e soprattutto della sugna, che rende l’ impasto più soffice rispetto al burro.
In questo tortano si ritrovano davvero i sapori di un tempo, sapori della terra mondragonese, che non si trovano in pasticceria.
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