domenica 25 dicembre 2022

RI CUCUZZ DA VIGILIA

I cucuzzi sono le bucce del  giallo essiccate e mangiate fritte alla Vigilia di Natale. Sono un piatto gustoso della cucina mondragonese,  una ricetta  della cucina povera e di recupero, espressione della creatività delle donne del nostro paese, che hanno saputo trasformare le bucce di melone in un bel piatto da presentare in bella mostra sulla tavola della Vigilia.

Fare i cucuzzi,  a Mondragone, è una tradizione che persiste ancora,  ma che va scomparendo. 

Per chi si volesse cimentare nell’operazione, bisogna ricordare che in estate, quando si mangiano i meloni gialli, anziché buttare  le bucce delle fette di melone, se ne elimina la parte gialla più esterna  con il coltello e quello strato di polpa che vi era attaccata, si taglia al centro in senso verticale in modo da ottenere due striscioline, ancora attaccate in cima in modo da poterle appendere sul filo del bucato per farle seccare. Si ripete quest’operazione ogni volta che si mangiano i meloni. Quando le bucce sono tutte secche , si mettono per un po’ nel forno caldo ma spento per eliminare qualche residuo di umidità e per non farle ammuffire. 

IL giorno prima della Vigilia si mettono a bagno per una notte per farle rinvenire, poi si lessano fino a farle intenerire. 

Quando sono fredde,  si infarinano e si friggono in olio d semi .

 Si prepara poi una salsetta, facendo bollire acqua,  aceto e aglio ( 2 bicchieri di acqua e uno di aceto), appena incomincia a bollire,si spegne e si versa sui cucuzzi per farli insaporire. 

Li chiamavano “le anguille dei poveri”, riferendosi a quelle persone che non potevano comprare le anguille ma che le  sostituivano con questo  piatto altrettanto gustoso.







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