lunedì 16 agosto 2021

Culto di S. Rocco a Mondragone

Culto di S. Rocco a Mondragone e alla cappellina a lui dedicata nella masseria cosiddetta di “S. Rocco”, mi fa piacere condividere con voi le interessanti notizie, ottenute grazie alla preziosa testimonianza di Antonio Pompeo, che ringrazio.
La masseria fu costruita dalla famiglia Palumbo ai primi dell’ ‘800 e questa data è incisa sul marmo in un punto dell’aia. Pietro Palumbo, il proprietario, dopo avervi vissuto con la sua famiglia, per circa 20 anni, la dovette vendere con tutti i terreni annessi ad un suo amico, don Antonio Greco, a causa di un incidente in cui un bambino perse la vita, investito dal suo calesse. In seguito, negli anni ’20 il sig. Greco chiese a Giovanni Palumbo, nipote di Pietro, se voleva abitare nella masseria e coltivarne i terreni in cambio di una mezzadria molto bonaria, poiché, essendo essa stata abbandonata, era diventata improduttiva e stava andando in malora. Giovanni accettò e vi si trasferì appena dopo sposato. Lì sono nati i suoi figli, tra cui la madre di Antonio Pompeo, ed è rimasto lì fino al 1962. Antonio, cresciuto nella masseria fino a 6/7 anni, ricorda quando nel giorno di S. Rocco, si faceva una grande festa sull’aia e sua nonna , Rosaria Piglialarmi preparava le pagnottelle, che faceva benedire dal prete e che venivano distribuite gratis a tutti. Durante la seconda guerra mondiale, la masseria, data la strategicità del punto in cui era situata e da cui si poteva controllare l’accesso a Mondragone, venne usata come comando militare prima dai Tedeschi e poi dagli Inglesi. Purtroppo in essa ci fu anche lo scoppio di una bomba in cui rimasero feriti alcuni componenti della famiglia Palumbo.
Grazie all’opera di Emilio Cattolico, oggigiorno, al posto della masseria sorge la bellissima Villa Petrinum, struttura composta da un Bed and Breakfast e da un Ristorante, che permette di gustare le tante prelibatezze e prodotti tipici del nostro territorio.


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