“ I VENDITORI AMBULANTI DI UNA VOLTA A MONDRAGONE”
Mi rendo conto di aver omesso qualche venditore nella prima parte per cui, volendo rimediare, ricordo che c’era anche quello del ferro vecchio, che in cambio del ferro dava pochi spiccioli, oggi c’è ancora ma non dà proprio niente, anzi è un favore di smaltimento che fa.
SUIGLIJ(O) Lo si aspettava il mercoledì pomeriggio con un tre ruote (Apecar) e vendeva olive, salumi, cioccolato nocciolato o bianco e nero, a me interessava soprattutto quest’ultimo.
PULLASTON Erano i fratelli Rennella , che con la trainella vendevano polli e uova, gridando a gran voce “Pullast paisan” “Ov da zucà” ovvero uova fresche da bere.
Verso la fine degli anni ’70 girava la macchina pubblicitaria del “TUTTO A 1000 LIRE”: “10 rotoli di carta igienica doppio velo, ovattata, pagate solo 1000 lire, signora! Ricordate?
Nei tempi più recenti passava l’ARROTINO: “Arrota coltelli, forbici e forbicine, ripara le vostre cucine a gas, è arrivato l’arrotino e l’ombrellaio”.
A portarci la frutta a buon mercato sul vicolo veniva ZI ARMAND RU CINES con il camioncino e ci faceva un’abbondante buona mano.
E come dimenticarci di CIPPALLE’, che abitava proprio sul vicolo di via Pergola (abbascia a ri Sabbatin), vendeva i cocomeri con la prova e te lo faceva anche scegliere. Il vero nome è ARMANDO XXXXXXXX . A quei tempi ascoltava il programma radiofonico Hit- parade ma non conoscendo l’inglese, ripeteva Cippallé per cui dopo aver gridato tre o quattro volte per strada l’incitazione Cippallé , fu chiamato simpaticamente, a vita, Cippallé.
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