martedì 18 ottobre 2022

NUN SFRUCULIA’ A MAZZARELL DE SAN GIUSEPPE

NUN SFRUCULIA’ A MAZZARELL DE SAN GIUSEPPE

( Non infastidire il bastone di San Giuseppe)

A Mondragone usiamo questo detto come esortazione a non infastidire, quando qualcuno cerca in tutti i modi di mettere alla prova la pazienza di un’altra persona.
Il detto è di origine napoletana e nasce da un avvenimento storico, raccontato dallo studioso napoletano Ulisse Porta Giurleo.
L’erudito trovò un documento negli archivi storici in cui si raccontava che un importante cantante napoletano, il cavalier Nicolino Grimaldi nel 1713 tornò da un viaggio a Londra con un’importante reliquia: il bastone di San Giuseppe.
L’oggetto di culto fu messo in una cappella di casa Grimaldi e tutto il popolo accorreva per venerare la preziosa reliquia, perfino il Viceré.
Tuttavia accadeva che i fedeli accarezzando e strofinando il bastone, furtivamente ne strappavano pezzetti e schegge per portarseli a casa.
Il cavaliere se ne accorse e mise di guardia al bastone un fedele servitore veneziano, di nome Andrea Musaccio.
Così a chiunque allungava la mano verso la reliquia, l’uomo ripeteva con un accento fra il veneto e il napoletano: - Non sfrecoleate la massarella de San Giuseppe, che poi, storpiato nel dialetto napoletano diventò sfruculià.
Sia sfrecolare che sfruculià derivano dal latino fricare, che vuol dire sfregare, strofinare, sminuzzare.
Comunque, mi vien da dire che quelli che sfruculeano la mazzarella di San Giuseppe, ogni giorno, sono sempre in tanti e noi cosa possiamo fare? 
Pazienza, pazienza, pazienza …





Nessun commento:

Posta un commento