Gli auciati sono dei taralli, semplici ciambelline rustiche, impastate con olio e vino, dal sapore semplice e gustoso, che si usavano fare per Natale, si fanno ancora oggi, ma sono in pochi quelli che hanno conservato la tradizione.
Sono citati anche in una strofa del Buchi Buchi, che i giovani mondragonesi cantavano il 31 dicembre, andando di casa in casa a portare “ ru buon signale”, cioè la buona notizia della nascita di Gesù Bambino.
“ Ru patron de sta casa
mo ce la caccia na bona spasa
d’auciati e susamiegli
e na vintina de carliniegli” ( I carlini erano monete dell’epoca).
D’auciat e cu lu vin
Ce ra pur tre carlin”
Per chi vuole vuole provare a farli, posto la ricetta:
INGREDIENTI: un litro di olio di arachidi – un litro di vino bianco – un cucchiaio di sale fino – 2 buste di pane degli Angeli – un cucchiaio di pepe – farina qb.
PREPARAZIONE: Mescolare alla farina il sale, il pepe, il lievito, fare la fontana e al centro mettere il vino e l’olio. Impastare il tutto e lasciar riposare un’ora. Formare dei cordoncini e chiuderli a forma di ciambellina. Si possono anche intrecciare i cordoncini, arrotolandoli su se stessi, ovviamente se piace. Cuocere a 180° fin quando non arrivano a doratura.
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